Paul è morto, Elvis è vivo e Kate Middleton si è fatta le protesi al culo. Non potevo scegliere settimana migliore per venire a Londra, dove nei giorni scorsi mi trovavo per la fiera del libro.

I libri, tuttavia, sono stati un argomento abbastanza secondario delle mie giornate, segnate soprattutto dal florilegio di congetture sullo stato di salute della principessa e dal ritorno, sempre dietro l’angolo, della tizia morbosetta che vive dentro di me.

L’ultima volta che l’avevo lasciata prendere il sopravvento il Titan era scomparso dai radar con cinque miliardari a bordo e, dopo una full immersion su TikTok, avevo quantomeno acquisito un pacchetto di nuove conoscenze scientifiche: un gran numero di informazioni sulla fibra di carbonio da allora occupa un discreto spazio nel mio cervello.

Un breve riepilogo

Non potrò dire lo stesso quando sarò riemersa da questo buco nero di teorie cospirazioniste sul conto di Kate Middleton, che mi lascerà solo qualche neurone fulminato e i dati cellulari azzerati.

Un breve riepilogo per chi non avesse seguito la vicenda, preferendo continuare ad avere una vita: l’ultima volta che la principessa del Galles è stata vista in pubblico era il giorno di Natale. Da allora, intorno a metà gennaio, Buckingham Palace ha annunciato che Kate si sarebbe dovuta sottoporre a un’operazione all’addome e che per alcuni mesi avrebbe lavorato da casa.

E uno se la immagina con la tuta dentro i calzini come noialtri durante la quarantena, non fosse che il lavoro di questa donna, e dei reali in generale, prevede principalmente andare in giro a stringere mani, un’attività poco praticabile dal proprio letto.

La gente poi inizia a insospettirsi per la lunghezza della convalescenza annunciata: stiamo pur sempre parlando della donna che poche ore dopo aver partorito galoppava giù dalle scale dell’ospedale con due tacchetti ai piedi e una piega impeccabile, avendo probabilmente ancora il pannolone addosso. Cosa le può essere successo se non riesce neanche ad affacciarsi da una finestra per dire che va tutto bene ed è solo un po’ stanchina?

Qualcosa non torna, e quel paese meraviglioso e perverso che è l’internet comincia a formulare ipotesi via via più fantasiose, che esplodono definitivamente all’inizio di questa settimana quando sui social della famiglia reale viene condivisa una foto di Kate e i suoi tre figli per la festa della mamma.

Lei appare radiosa e in salute, ma la paranoia collettiva ormai è troppo forte e presto viene fatto notare che l’immagine è stata evidentemente rimaneggiata. A questo punto, mentre la famiglia reale non ha avuto problemi a rendere nota la recente diagnosi di tumore del re Carlo, la situazione della principessa si fa sempre più misteriosa e avvincente per noi poveretti.

Che succede?

Trovandomi nel Regno Unito mentre si accendeva il dibattito sulla foto photoshoppata, ne ho approfittato per chiedere a più persone possibile – compreso un integerrimo corrispondente da Londra – quale fosse il sentimento diffuso sull’argomento. «È morta» mi dice un editor inglese all’ultimo giorno di fiera «povera donna».

«Nella comunità gay la teoria preferita è quella del BBL» mi dice un amico che vive qui, «Brazilian Butt Lift» aggiunge vedendomi confusa. Le protesi al sedere sono anche tra le opzioni più gettonate sull’internet, i tempi di recupero a quanto pare tornerebbero perfettamente (tre mesi minimo, mi informano).

Alcuni ipotizzano sia morta di overdose da Ozempic, il farmaco contro il diabete usato a sproposito dalle persone famose per dimagrire velocemente; altri sperano che salterà fuori da un pupazzo durante la finale del Cantante Mascherato; apprezzo anche la finezza di chi fa notare che l’assenza di Kate dalla scena coincide con l’assenza di nuovi murales di Banksy, che questa non sia in effetti una coincidenza e fosse proprio lei da anni a lasciare il segno sui muri del mondo?

Qualcuno pensa che in un raptus si sia fatta la frangia da sola o che le abbiano fatto un taglio alla sorella di Fleabag, e ora quindi starebbe aspettando che le ricrescano i capelli. Un’amica mi gira un meme in cui Kate viene collocata in un cunicolo sotto terra, munita di ventola dell’aria e nient’altro. Altri immaginano che sia la responsabile della clamorosa disfatta della Willy Wonka Experience, altra fonte inesauribile di meme, e ora si starebbe nascondendo per l’onta.

C’è poi la storia di Thomas Kingston, cugino del principe William ed ex della sorella di Kate, Pippa, morto da poco in circostanze bizzarre (si parla di una pistola trovata in casa, gli inglesi amano i giri di parole). In questo scenario Kate avrebbe avuto una relazione clandestina con Kingston, sarebbe rimasta incinta e William, dopo aver sparato al cugino, avrebbe costretto lei a un aborto e a un’isterectomia. Manca solo un’amnesia e la puntata di Beautiful si scrive da sola.

Sosia, cloni e replicanti

Sosia, cloni, replicanti non mancano dalla narrazione e nessuno potrà convincere TikTok, se lei mai tornerà a farsi vedere, che quella che sorride al pubblico non è la vera Kate Middleton ma una doppelgänger con cui l’hanno sostituita, come d’altronde è già stato fatto con Avril Lavigne.

Mentre sbavo su video complottisti e siti che mi vergogno ad avere nella cronologia del computer, penso che se alla fine non è successo niente di grave questa potrebbe essere la più grande operazione di comunicazione che la famiglia reale abbia mai messo in atto: l’interesse nei loro confronti non era così alto dai tempi di Lady D.

La realtà sarà invece molto deludente, come spesso è, e non ci resterà niente se non il ricordo confuso di questi giorni gloriosi. O forse avremo almeno un nuovo murale di Banksy.

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