- La promessa di Meloni nel suo comunicato di «coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria» più che una promessa, pare una minaccia, visto il tipo di memoria selettiva che la sua destra cerca di imporre.
- Lei chiamava Soros “usuraio”, il suo viceministro Bignami si faceva fotografare con svastica al braccio, il suo partito voleva equiparare per legge Shoah e foibe. Il suo candidato al comune di Roma, Michetti, lamentava torppa attenzione per la Shoah.
- Nelle frasi di circostanza per il Giorno della memoria nessuna riflessione sulle responsabilità e i carnefici.
Nel Giorno della memoria per ricordare la Shoah, le sue vittime e i suoi responsabili, la premier Giorgia Meloni ha nominato il nuovo Coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo, il prefetto Giuseppe Pecoraro. Non è difficile immaginare da dove potrebbe partire Pecoraro nell’applicazione della “Strategia nazionale di lotta all’antisemitismo”: il sito dell’Osservatorio antisemitismo indica diversi casi problematici, tipo esponenti di Fratelli d’Italia che a Napoli, a fine 2021, si fa



