- La Cassa depositi e prestiti ha firmato, per motivi che non vengono spiegati, un documento dai contenuti gravissimi e perciò tenuto scrupolosamente segreto.
- Regola i rapporti di potere tra i soci della holding Hra che ha acquistato Autostrade per l’Italia (Aspi). Cdp ha il 51 per cento delle azioni ma comandano i fondi Blackstone e Macquarie.
- Il punto 6.5.1. dei patti parasociali recita: «Quale regola generale, le Parti si sono impegnate» a distribuire ai soci «su base semestrale, la cassa disponibile risultante dal bilancio di esercizio».
La Cassa depositi e prestiti (Cdp) ha speso quattro miliardi di euro per acquisire dalla finanziaria Atlantia della famiglia Benetton la quota di controllo della concessionaria Aspi (Autostrade per l’Italia). Ma in realtà non controlla niente. Comandano i fondi Blackstone e Macquarie, ai quali è bastato comprare il 49 per cento per ottenere i pieni poteri. Decidono tutto loro grazie a un sostanziale diritto di veto su ogni delibera del consiglio di amministrazione di Aspi. In particolare ha



