La premier si definisce «pioniera» e si attribuisce meriti, mentre improvvisa incontri sui migranti. Intanto l’Economist mette in guardia dal disastro imminente che il governo fa finta di non vedere
La comunità politica europea che si è riunita questo giovedì a Granada si è rapidamente trasformata in una comunità terapeutica. L’Unione europea lancia l’allarme per i tentennamenti americani sull’Ucraina. L’allargamento è più aleatorio che mai. Bilaterali e incontri sembrano più terapie di gruppo per elaborare traumi, ed espedienti dei leader per mettersi in salvo, invece che «prospettive strategiche» come vorrebbe l’agenda della due giorni di Granada. Vale pure e innanzitutto per Giorgia Mel



