«Nella mia vita ero stata in prigione, e costretta a emigrare. Ma non avevo mai subìto niente di simile». In questa intervista, la regista premiata a Venezia e bersagliata dal governo polacco per il film sui rifugiati dice la sua su Polonia, Meloni ed Europa
Nella mia vita ho avuto problemi col regime comunista, sono stata in prigione, sono stata costretta a emigrare. Ma non avevo mai subìto niente di simile», dice Agnieszka Holland. «Neppure la campagna contro ebrei e intellettuali che si è sviluppata in Polonia nel 1968; e mi creda, fu terribile». La regista polacca ha vinto il premio speciale della giuria al festival di Venezia con The Green Border, “Il confine verde”, che racconta le crudeltà perpetrate al confine tra Polonia e Bielorussia. Su



