Europa

Il Pis corrotto sui visti attacca l’Ue e pure la regista Agnieszka Holland

(Il premier polacco davanti al muro confinante con la Bielorussia. Foto AP)
(Il premier polacco davanti al muro confinante con la Bielorussia. Foto AP)

Gli alleati di Meloni usano Lampedusa per predicare solidarietà zero in vista del voto polacco di ottobre. Ma si scopre che spacciavano visti in cambio di mazzette. Reagiscono con sparate anti Bruxelles e repressione del dissenso. Imporranno anche un filmato prima della visione del film sui rifugiati

Kinga Gajewska non poteva certo apparire pericolosa, alla polizia polacca che se l’è trascinata via: una giovane donna armata solo di un megafono. Il fatto è che Gajewska, deputata di opposizione, ha osato andare a dire, con quel megafono, durante un comizio del premier Mateusz Morawiecki, che il governo polacco alleato di Giorgia Meloni – lo stesso che inveisce contro i contrabbandieri di migranti – è coinvolto nel più gran scandalo dei tempi recenti. «Afera wizowa»: lo scandalo dei visti. Vis

Per continuare a leggere questo articolo