la “motion de censure”

Barnier è sfiduciato. Macron in un cul-de-sac cerca sponde a sinistra

Il governo di minoranza cade sotto i colpi di Le Pen e Fronte popolare. Mélenchon punta tutto contro l’Eliseo ma i socialisti cercano un accordo

Fino all’ultimo Michel Barnier ha provato a evocare conseguenze «drammatiche», ha invitato ciascun parlamentare alla «responsabilità». Ma nessuno ha potuto salvare il primo ministro con meno legittimità democratica dei tempi recenti di Francia – i suoi repubblicani hanno 47 seggi su 577 – dal fuoco di fila dei voti arrivati per buttare giù il suo governo. Sulla «sécu» – sul progetto di legge di finanziamento della sicurezza sociale per il quale Barnier ha scommesso sull’articolo 49.3 sperando di

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