Lo scandalo della grazia concessa a chi copriva i casi di pedofilia ha portato a dimissioni, rivelazioni e scontri interni al regime. I partiti anti Orbán non sono in grado di approfittarne, perciò ci pensano youtuber come Edina Pottyondy e cantanti, a convocare la protesta. Intanto Fidesz studia la exit strategy; include altra propaganda omofoba
A San Valentino ci aveva provato Momentum, ma non è stato amore: con questo partito d’opposizione, in pochi sono scesi in strada. Questo venerdì invece andrà diversamente. La sequela di scandali, dimissioni e faide intestine che sta attraversando il sistema orbaniano farebbe la fortuna dell’opposizione a Viktor Orbán, se non fosse che questa opposizione è ormai già da un po’ frammentata e moribonda. Perciò a convocare in protesta la società civile ungherese, questo venerdì alle sei di pomeriggio



