l’ultimo consiglio

Draghi saluta i leader europei sempre più indeboliti e litigiosi

(Il cancelliere tedesco e il presidente francese. Foto AP)
(Il cancelliere tedesco e il presidente francese. Foto AP)
  • Questo è l’ultimo Consiglio europeo per Mario Draghi, che non a caso lancia messaggi sia a chi gli succederà che al resto d’Europa. Ma anche il resto della leadership in Ue sembra scivolare via. 
  • Il cancelliere tedesco ha tenuto in ostaggio il consesso di governi per mesi, sulla partita dei prezzi, e il suo bazooka produce tensioni. Se non sarà Draghi, e se non è Scholz, bisogna quindi scommettere su Macron? Il fatto è che il presidente francese, europeista per slogan da sempre, tiene comunque la bussola puntata sugli interessi strategici francesi.
  • L’annullamento del prossimo vertice franco-tedesco è il sintomo delle fibrillazioni in corso nel duo franco-tedesco. Tra debolezze e divisioni, i sovranisti esultano. L’unico che negli ultimi mesi ha fatto uno scatto in avanti è Sánchez, ma non basta a spostare il baricentro.

Questo è l’ultimo Consiglio europeo per Mario Draghi, ma anche il resto della leadership in Ue sembra scivolare via. Certo, il premier italiano che per mesi ha scommesso sulla proposta di tetto al prezzo del gas è riuscito a portare a casa, prima di andarsene, solo promesse e versioni annacquate. Che dire però del cancelliere tedesco? Olaf Scholz ha tenuto in ostaggio il consesso di governi per mesi, sulla partita dei prezzi, e il suo pacchetto da duecento miliardi produce tensioni anche in

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