La destra cresce ovunque, mettendo in difficoltà i governi dei più importanti paesi europei, tranne ovviamente l’Italia, dove Giorgia Meloni ha addirittura migliorato il suo successo alle elezioni nazionali: «Questa volta ci hanno visto arrivare, ma non sono riusciti a fermarci», ha detto nella notte. Il Pd di Elly Schlein festeggia comunque un buon risultato («Siamo il partito che è cresciuto di più dalle politiche», ha detto la segretaria), mentre Forza Italia dovrebbe essere sopra alla Lega. Conte ammette la sconfitta per i Cinque stelle: «Avvieremo una riflessione interna».

In Francia Macron convoca le elezioni per l’assemblea nazionale dopo la vittoria di Le Pen. In Belgio si dimette il primo ministro. Battuta d’arresto per Orbán. Molto male Scholz in Germania.

ANSA

PUNTI CHIAVE

02:52

Salvini: stranezza l'ex segretario della Lega che vota un altro partito

02:11

Tajani: «Siamo ancora vivi»

02:03

Meloni: «Ci hanno visto arrivare, ma non sono stati in grado di fermarci»

02:52

Salvini: stranezza l'ex segretario della Lega che vota un altro partito

"Da un anno tutti ci davano per morti, ma siamo vivi e vivaci": così il leader della Lega Matteo Salvini nella sede del partito in via Bellerio a Milano. "Spero in un centrodestra compatto in Europa. Senza compromessi al ribasso con i socialisti". Ha detto Salvini. "Conto che il centrodestra che è compatto in Italia lo sia anche in Europa", ha aggiunto. "La stranezza è l'ex segretario della Lega che dice che vota per un altro partito", riferendosi alle dichiarazioni di Bossi per Forza Italia.

02:11

Tajani: «Siamo ancora vivi»

Antonio Tajani, leader di Forza Italia, sta parlando nella sede del partito: «Forza Italia cresce», ha detto. «In molti pensavano che saremmo scomparsi dopo la morte di Silvio Berlusconi». «Siamo soddisfatti del risultato del Partito popolare europeo che si conferma primo partito in Europa».

«Sono soddisfatto che i risultati siano positivi per tutto il centrodestra». «Dedichiamo questo risultato a Silvio Berlusconi».

02:03

Meloni: «Ci hanno visto arrivare, ma non sono stati in grado di fermarci»

Nella notte il discorso di Giorgia Meloni, visibilmente emozionata: «Ci siamo visti qui quasi due anni fa ed era una bella notte. Questa notte per me è ancora più bella di quella di due anni fa. Perché due anni fa era una scommessa basata sulla speranza: tanta gente aveva creduto in noi e in quello che avremmo potuto fare. Dopo due anni di governo, quelle stesse persone ci hanno detto: "Non speriamo che voi siate, voi siete". Questo ha un valore per me, e per noi, enorme. In questi due anni io - noi - abbiamo fatto scelte difficili in un tempo in cui c'era bisogno di dire la verità e fare quello che era giusto fare per l'Italia, non per il partito o la nostra immagine. Il fatto che gli italiani abbiano capito questo ha un valore straordinario».

«Voglio dire che sono orgogliosa del risultato di Fratelli d'Italia ma anche molto orgogliosa del risultato di Forza Italia e della Lega. Questa maggioranza ha saputo crescere insieme». «È un messaggio che ci arriva dagli italiani: "Andate avanti e fatelo il più possibile, con maggiore determinazione"». 

«Noi dobbiamo essere consapevoli della responsabilità di essere il governo più forte che si presenterà al G7». «Siamo tornati in un sistema bipolare. E i cittadini ci hanno detto che stanno dalla nostra parte».

Dopo l'inno d'Italia, la premier ha aggiunto: «Questa volta ci hanno visto arrivare, ma non sono stati in grado di fermarci».

01:52

Conte: «Un risultato deludente»

Sta parlando anche Giuseppe Conte: «È un risultato deludente rispetto alla valutazione delle nazionali. La valutazione dei cittadini è insindacabile. Avvieremo una riflessione interna per approfondire le ragioni per cui il risultato non è come ci aspettavamo».

01:41

Schlein: «Un risultato straordinario»

La segretaria del Pd, Elly Schlein, sta parlando al Nazareno: «Un ringraziamento alle persone che ci hanno dato fiducia», ha detto. «Se le proiezioni che abbiamo visto saranno confermate, è un risultato straordinario. Siamo il partito che cresce di più dalle politiche. La distanza da Fratelli d'Italia si restringe ed era uno dei nostri obiettivi». 

«Il risultato delle forze d'opposizione supera quello delle forze di maggioranza al governo», ha detto Schlein. «Sentiamo la responsabilità ancora più forte di costruire l'alternativa al governo». «E in Europa non è possibile nessuna maggioranza senza il Partito socialista europeo».

ANSA
01:34

Tajani: «Siamo vivi e vegeti»

«Ci davano per morti, invece siamo vivi e vegeti». Lo ha detto il leader di Forza Italia, il ministro Antonio Tajani, con una battuta ai giornalisti nella sede del partito.

01:13

Terza proiezione La7

Terza proiezione di Swg per la7:

  • Fratelli d'Italia: 28 per cento
  • PD: 23,7 per cento
  • M5s: 10,4 per cento
  • Forza Italia: 9,8 per cento
  • Lega: 8,9 per cento
  • Avs: 6,8 per cento
  • Azione: 3,8 per cento
  • Stati Uniti d'Europa: 3,7 per cento
  • Pace terra dignità: 2,1 per cento
  • Libertà: 1,4 per cento
  • Alternativa popolare: 0,6 per cento
  • Altre liste: 0,8 per cento
00:58

Piantedosi: «Tutto bene con lo spoglio»

«La nottata va avanti con l'afflusso dei dati e al di là dei risultati che adesso si comporranno comunque per questa grande macchina organizzativa è stato un momento di grande soddisfazione per quello che è stato fatto». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al Viminale. 

00:51

Quarta proiezione Mediaset

Quarta proiezione Mediaset:

  • Fratelli d'Italia: 28,3%
  • Pd: 23,7%
  • M5s: 10,5%
  • Forza Italia-Noi Moderati: 10%
  • Lega 8,5%
  • Avs 6,8%
  • Sue 3,8%
  • Azione 3,6%.
00:44

La distribuzione dei seggi

Calcolo dei seggi secondo Swg per la7 (con una forchetta, perché molto dipende dal calcolo derivato dalla legge elettorale e dal fatto che Azione e Stati Uniti d'Europa superino o meno lo sbarramento del 4 per cento):

  • Fratelli d'Italia: 22-24 seggi
  • PD: 19-20 seggi
  • M5s: 9 seggi
  • Forza Italia: 7-8 seggi
  • Lega: 7-8 seggi
  • Avs: 5-6 seggi
  • Azione: 0-3 seggi
  • Stati Uniti d'Europa: 0-3 seggi
  • Svp: 1 seggio
00:41

Meloni: «Superato il risultato delle politiche»

La prima dichiarazione di Giorgia Meloni, su X, è di piena soddisfazione: «Abbiamo superato il risultato delle scorse elezioni politiche».

 

00:30

Seconda proiezione la7

Seconde proiezioni di Swg per la7:

  • Fratelli d'Italia: 27,8 per cento
  • PD: 23,4 per cento
  • M5s: 10,6 per cento
  • Forza Italia: 10,1 per cento
  • Lega: 8,8 per cento
  • Avs: 6,8 per cento
  • Azione: 3,8 per cento
  • Stati Uniti d'Europa: 3,7 per cento
  • Pace terra dignità: 2,2 per cento
  • Libertà: 1,4 per cento
  • Alternativa popolare: 0,6 per cento
  • Altre liste: 0,8 per cento
00:25

Seconda proiezione Rai

Seconda proiezione Consorzio Opinio Italia per la Rai:

  • Fratelli d'Italia al 28,5%.
  • Pd al 23,7%.
  • M5s al 10,5%.
  • Forza Italia-Noi Moderati il 10%.
  • Lega all'8,3%.
  • Alleanza Verdi Sinistra al 6,7%.
00:14

Fratoianni: «È un risultato straordinario»

«È un risultato straordinario. Avevamo detto che saremmo stati la sorpresa, è andata al di sopra delle nostre aspettative», ha detto a la7 Nicola Fratoianni di Avs. «Questo è un punto di partenza».

Secondo le proiezioni, Avs dovrebbe essere fra il 6,6 e il 6,9 per cento, comunque ben sopra alla soglia del 4 per cento. Ilaria Salis sarà europarlamentare.

00:05

Prime proiezioni Rai

Prime proiezioni del Consorzio Opinio Italia per la Rai (campione dell'8 per cento)

  • Fratelli d'Italia: 27,7 per cento
  • PD: 23,7 per cento
  • M5s: 11,1 per cento
  • Forza Italia: 10,5 per cento
  • Lega: 8 per cento
  • Avs: 6,6 per cento
  • Stati Uniti d'Europa: 4 per cento
  • Azione: 3 per cento
  • Pace terra dignità: 2,5 per cento
  • Libertà: 1,6 per cento
23:59

Prime proiezioni Swg-La7

Prime proiezioni di Swg per la7:

  • Fratelli d'Italia: 27,50 per cento
  • PD: 23,20 per cento
  • M5s: 10,8 per cento
  • Forza Italia: 10 per cento
  • Lega: 8,6 per cento
  • Avs: 6,9 per cento
  • Azione: 4 per cento
  • Stati Uniti d'Europa: 3,8 per cento
  • Pace terra dignità: 2,2 per cento
  • Libertà: 1,5 per cento
  • Alternativa popolare: 0,7 per cento
  • Altre liste: 0,8 per cento
23:50

Cresce ancora il Ppe

Nella terza proiezione sulla composizione del prossimo Europarlamento cresce ancora il Partito popolare europeo (Ppe), passando dai 177 eurodeputati attuali a 189. 

23:48

Schlein con la chitarra, Meloni con la sorella

Elly Schlein ha mantenuto quanto detto nei giorni scorsi e stasera si è presentata al Nazareno, sede del Pd, con la chitarra. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo l'esito del voto da casa assieme alla sorella Arianna. Non è escluso che nella nottata decida di raggiungere la sede del comitato elettorale di FdI al Parco dei principi.

23:41

Ungheria, Orbán bene, ma non benissimo

 Il partito nazionalista del premier ungherese, Viktor Orban, Fidesz si conferma primo ma perde due seggi rispetto al 2019. Nella proiezione dovrebbe ottenere 11 seggi; segue Tisza (Ppe) con 7 seggi; i Verdi 2 seggi

23:35

Stime YouTrend: fra i 21 e 25 seggi per Fratelli d'Italia

Secondo le stime di YouTrend per SkyTg24, Fratelli d'Italia e Pd saranno i due partiti con più europarlamentari: fra i 21 e 25 per il partito di Giorgia Meloni, fra 17 e 21 per il partito di Elly Schlein

23:29

Secondo Istant poll di Swg

Secondo Istant poll di Swg per la7 (copertura al 100 per cento):

  • Fratelli d'Italia - 26 - 30 per cento
  • Pd: 21,5 - 25,5 per cento
  • Movimento 5 stelle: 10 - 14 per cento
  • Forza Italia: 8,5 - 10,5 per cento
  • Lega: 8 - 10 per cento
  • Avs: 4,5 - 6,5 per cento
  • Azione: 3 - 5 per cento
  • Stati uniti d'Europa: 3 - 5 per cento
  • Pace terra dignità: 1 - 2 per cento
  • Libertà: 1 - 2 per cento
  • Alternativa popolare: 0 - 1 per cento
23:26

Exit poll, Firenze: in testa Funaro

Questi i dati del primo exit poll, delle 23, del Consorzio Opinio Italia per Rai sulle comunali a Firenze (copertura campione: 82%): Sara Funaro 42,0 per cento - 46,0 Eike Schmidt 30,0 - 34 per cento

23:26

Istant poll, Bergamo: in testa Carnevali

In base al primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per Rai alle elezioni comunali di Bergamo è in testa il candidato sindaco del centrosinistra Elena Carnevali (Pd, Futura-Avs, Bergamo europea+Europa-Italia viva, Bergamo insieme concordia civium, Gori per Carnevali, Elena Carnevali sindaca) con il 53%-57%, seguita dal candidato del centrodestra Andrea Pezzotta (Fi, FdI, Lega, Lista civica Pezzotta sindaco, Bergamo ideale) con il 39-43% e da Vittorio Apicella del M5s 3-5%.

23:17

Istant poll, Bari: Vito Leccese (Pd) avanti

Stando al primo instant poll realizzato da Swg per la La7 delle elezioni comunali a Bari, Vito Leccese, candidato del Partito democratico ed altre liste avrebbe ottenuto consensi fra il 43,5 e il 47,5 per cento. Fabio Romito, candidato del centrodestra, si attesterebbe fra il 30,5 e il 34,5 mentre Michele Laforgia, candidato del Movimento 5 stelle, avrebbe raccolto fra il 19 ed il 23 per cento. 

23:15

Renzi: «Sarà una lunga notte»

Commento a caldissimo di Matteo Renzi, di Stati Uniti d'Europa (e Italia viva): «Sarà una lunga notte elettorale aspettando il responso delle urne delle Europee. Penso che il dato degli altri Paesi confermi una volta di più che aver dato vita alla lista 'Stati Uniti d'Europa' sia stata una scelta politicamente coraggiosa e culturalmente sfidante».«Vedremo nelle prossime ore se i cittadini avranno premiato la nostra scelta consentendoci di rappresentarli a Strasburgo».

 

23:05

Gli exit poll di Opinio Italia

Questi invece gli exit poll di Opinio Italia per la Rai:

  • Fratelli d'Italia: 26-30 per cento
  • PD: 21-25 per cento
  • M5s: 10-14 per cento
  • Forza Italia: 8,5-10,5 per cento
  • Lega: 8-10 per cento
  • Avs: 5-7 per cento
  • Stati Uniti d'Europa: 3,5-5,5 per cento
  • Azione: 2,5-4,5 per cento
  • Pace terra dignità: 1-3 per cento
  • Libertà: 0-2 per cento
  • Alternativa popolare: 0-1 per cento
22:56

Gli istant poll di Swg

Si sono chiusi i seggi anche in Italia

Secondo gli istant poll di Swg per La7, che ancora hanno delle forchette, questi potrebbero essere i risultati:

  • Fratelli d'Italia - 27-31 per cento
  • Pd: 21,5 - 25,5 per cento
  • Movimento 5 stelle: 10 - 14 per cento
  • Forza Italia: 7,5 - 9,5 per cento
  • Lega: 7,5 - 9,5 per cento
  • Avs: 4 - 6 per cento
  • Stati uniti d'Europa: 3,5 - 5,5 per cento
  • Azione: 3 - 5 per cento
  • Pace terra dignità: 1, 5 - 2,5 per cento
  • Libertà: 1 - 2 per cento
  • Alternativa popolare: 0 - 1 per cento
22:54

Repubblica Ceca, vincono i populisti

In Repubblica ceca avrebbe vinto il movimento populista Ano (Azione del cittadino scontento) dell'ex premier Andrej Babis, seguito dalla coalizione Spolu (Insieme) formata da tre partiti di governo, Civici democratici (Ods), Top 09, e cristiani democratici (Kdu-Csl). Il partito di Bais avrebbe ottenuto il 28 per cento dei voti e può sperare in 5-7 seggi nel Parlamento europeo, mentre alla coalizione Spolu, con il 26 per cento.

22:48

Austria, il cancelliere: «Abbiamo capito il messaggio»

Il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, ha detto «di aver capito il messaggio», dopo il voto delle Europee. «Sono davanti a voi con umiltà, ma è un incentivo a migliorare», ha detto Nehammer. Secondo gli exit poll, il partito più votato nei Länder austriaci è stato quello della Fpö, il Partito della Libertà Austriaco di estrema destra, con il 27 per cento (più 10 per cento) mentre il partito di governo dell' Övp avrebbe perso l'11 per cento e si attesterebbe sul 23-24 per cento. In calo anche i Verdi al 10-11 per cento (-3 per cento).

22:45

Slovacchia, vince opposizione liberale. Fico secondo

In Slovacchia, secondo i risultati non ufficiali, il vincitore delle elezioni è Slovacchia progressista, una delle principali forze dell'opposizione, con il 27,81 per cento dei voti. Smer ha ottenuto il 24,76 per cento dei voti nonostante nelle ultime settimane la campagna si sia concentrata sull'attentato a Fico con i cartelloni che invece di puntare sulla pace, puntavano proprio sul nome del primo ministro. Terza l'estrema destra non parlamentare Republika con il 12,53 per cento

22:26

Cosa chiedono i Verdi

Si inizia a parlare di possibili alleanze. I Verdi sono crollati, rispetto a cinque anni fa, ma potrebbero comunque essere inclusi nella maggioranza di Ursula von der Leyen. Per votare a favore della presidente uscente, però, chiedono garanzie precise sul Green deal. Lo ha detto il copresidente dei Verdi/Ale Pgilippe Lamberts, rispondendo ai giornalisti: «Spero che il Green deal e il rafforzamento della democrazia europea siano al centro di quello che vuole Ursula von der Leyen, ma servono impegni precisi in questo senso».

22:13

Belgio, si dimette il primo ministro

In Belgio il primo ministro Alexander De Croo (Open Vld) ha annunciato le sue dimissioni, in lacrime: «Per noi è una serata particolarmente difficile, abbiamo perso. Domani (lunedì, ndr) mi dimetterò dal mio posto di primo ministro, sarò un primo ministro dimissionario. Ma i liberali sono forti, "torneremo"».

22:01

Weber: «Ursula von der Leyen sarà presidente»

«Tocca a noi decidere», dice Manfred Weber, presidente del Ppe, che si conferma primo partito in Europa. «Vogliamo un'Europa democratica e questo significa che il vincitore delle elezioni ha ora il diritto di nominare il presidente della Commissione europea», che «per i prossimi cinque anni sarà ancora Ursula von der Leyen». «La grande preoccupazione era che arrivassero molti politici all'Eurocamera che vogliono distruggere la nostra Europa, ma guardando le cifre sono orgoglioso del Ppe forte, questo è il messaggio migliore contro gli estremisti».

21:57

Svezia, in testa i socialdemocratici

Il Partito socialdemocratico (S) si confermerebbe primo partito in Svezia con il 23,1 per cento ma sarebbe in calo rispetto alle legislative del 2022 dove aveva ottenuto oltre il 30 per cento. Sono le stime del Parlamento europeo, secondo il quale il Partito moderato (M) avrebbe ottenuto il 17,3 per cento dei voti, seguito a ruota dal Partito ambientalista (Mp) con il 15,7 per cento, dai Democratici svedesi (Sd) con il 13,9 per cento e dal Partito della Sinistra con il 10,7 per cento.

21:54

In Europa l'affluenza è pressoché stabile

 L'affluenza alle urne per le elezioni europee si è attestata al 51 per cento rispetto al 50,7% del 2019. Lo ha annunciato il portavoce del Parlamento europeo Jaume Duch precisando che mancano ancora i dati di alcuni paesi (compresa l'Italia, dove si vota ancora fino alle 23).

21:48

Polonia, Donald Tusk in testa

Piattaforma Civica (Po), il partito europeista del primo ministro, Donald Tusk, è in testa alle elezioni europee in Polonia, secondo stime diffuse dal Parlamento Europeo. Po avrebbe ottenuto il 38,2 per cento dei voti, superando il partito di destra Diritto e Giustizia (Pis), che avrebbe conquistato il 33,9 per cento dei consensi.

21:34

Proiezioni, cresce ancora il Ppe

Stando alla seconda proiezione sulla composizione della prossima assemblea dell'Europarlamento appena resa nota, il Partito popolare passerebbe dai 177 eurodeputati attuali a 186. I socialisti invece scenderebbero dai 140 eurodeputati attuali a 133 e i liberali di Renew da 102 a 82. I conservatori di Ecr crescerebbero da 68 a 70 e i sovranisti di Id da 59 a 60. Per i Verdi il calo sarebbe da 72 a 53 e per la Sinistra Ue da 37 a 36. Ma la proiezione riporta anche una pattuglia di ben 100 eurodeputati tra i non iscritti e gli "altri" ancora alla ricerca di un gruppo e che potrebbero incidere in maniera significativa sulla consistenza delle singole famiglie europee.

21:31

Le Pen: «Rilanceremo la Francia»

«Siamo pronti a esercitare il potere, pronti a mettere fine a questa immigrazione di massa, a fare del potere d'acquisto una priorità, siamo pronti a rilanciare la Francia», ha detto Marine Le Pen.

21:26

Francia, Le Pen esulta

Il Rassemblement National è pronto a «far rivivere la Francia», ha detto Marine Le Pen, commentando con un breve intervento l'annuncio del presidente Emmanuel Macron, che ha deciso di sciogliere l'Assemblea nazionale dopo la disfatta alle elezioni europee. «Quando il popolo vota, il popolo vince», ha detto Le Pen. «È una vera emozione vedere una bella forza popolare alzarsi in tutto il paese».

21:21

Ursula Von der Leyen festeggia la vittoria del Ppe

«Siamo l'ancora della stabilità», ha detto Ursula von der Leyen, festeggiando la vittoria del Ppe. «Grazie per aver espresso il vostro voto a noi».

«Il Ppe è il gruppo più forte in Europa e ha il maggior numero di parlamentari», ha detto. «La maggioranza non può essere formata senza di noi».

21:17

Macron: «Vi restituisco la scelta del futuro»

«Ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare. È una decisione grave, pesante, ma è soprattutto un atto di fiducia», ha detto Macron. «Questo è meglio di qualsiasi accordo che potrebbe essere trovato, di qualsiasi soluzione precaria. Ho fiducia nella Francia, per plasmare il futuro e non arretrare. Ho ascoltato il messaggio e non lo lascerò senza risposta».

21:11

Macron: «Serve una maggioranza chiara»

«La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara». Così il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato, a sorpresa, lo scioglimento dell'Assemblea nazionale, con le elezioni che si terranno il 30 giugno e il 7 luglio, dopo la vittoria del Rassemblement National alle elezioni europee. 

«Questo non è un buon risultato per i partiti che difendono l'Europea». «In Francia i rappresentanti dell'estrema destra raggiungono il 40 per cento dei voti espressi. È una situazione che non riesco a risolvere». 

21:03

Francia, Macron convoca le elezioni

Il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di sciogliere l'assemblea nazionale e di convocare le elezioni in Francia. «Non è un buon risultato per chi crede nell'Europa», ha detto.

Il voto sarà il 30 giugno e il 7 luglio.

20:29

Francia, Bardella chiede le elezioni anticipate

Dopo i primi exit poll il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella, partito di estrema destra guidato da Marine Le Pen dice che "il divario senza precedenti tra la maggioranza presidenziale e il principale partito di opposizione riflette una sconfessione feroce e un chiaro rifiuto della politica del presidente Emmanuel Macron e del suo governo. Il Presidente della Repubblica non può rimanere sordo al messaggio. Chiediamo solennemente a Macron di organizzare nuove elezioni legislative". Il partito di Le Pen è dato vincitore con il 31,5% dei voti.

20:19

Affluenza alle 19 al 40,8%

Per le elezioni europee alle 19 ha votato il 40,8% degli italiani aventi diritto. 

20:11

Francia, secondo le stime Le Pen attorno al 32 per cento

In Francia, secondo gli exit poll, il partito di estrema destra Rassemblement National di Marine Le Pen e del capolista Jordan Bardella avrebbe ottenuto circa il 32 per cento di voti.

Oltre il doppio della capolista del partito di Macron, Valérie Hayer, di Ranaissance, che si ferma al 15,2 per cento. La lista Partito socialista-Place Publique di Raphael Glucksmann è arrivata terza con il 14 per cento.

18:45

A Cipro i partiti di centrodestra e sinistra sono stimati tra il 22,6 e il 25,4

Secondo i primi exit poll, il partito di centrodestra Disy, del presidente cipriota Nikos Christodoulidis, e quello di sinistra Akel sarebbero entrambi tra il 22,6 e il 25,4 per cento. Al terzo posto si posiziona, in base alle stime, tra il 15,7 e il 18,3 il partito dello youtuber 24enne Fidias Panayiotou, che si è candidato come indipendente, due mesi fa.

18:32

Slovacchia, gli exit poll danno secondo il partito di Fico

Secondo le prime previsioni, in Slovacchia si posiziona in testa il partito di opposizione liberale di sinistra a Robert Fico, Slovacchia Progressista, quasi al 28 per cento. Il partito populista Smer del primo ministro avrebbe invece tre punti percentuali in meno. Al terzo posto, si stima il partito nazionalista di estrema destra Republika con il 12,5 per cento, seguito dal partito di sinistra Hlas al 7 per cento. Mentre Sns, il partito nazionale slovacco, parte del governo, non arriva nemmeno al 2 per cento. 

Le elezioni in Slovacchia sono state oscurate dall'attentato al primo ministro Fico che, in ripresa dopo essere stato gravemente ferito da colpi di arma da fuoco, ha votato in ospedale a Bratislava. 

18:22

In Grecia il centrodestra è primo negli exit poll

Gli exit poll danno in testa i conservatori di Nea Demokratia, che fa parte del Partito popolare europeo, stimati tra il 28 e il 32 per cento. Si posiziona secondo, in base alle stime, Syriza, membro della Sinistra al parlamento Ue, con una percentuale tra il 15,2 e il 18,2 per cento. 

Il partito socialista Pasok, invece, sarebbe al terzo posto, tra il 13,9 e il 10,9. A seguire il Kke, i comunisti, tra il 10,3 e il 7,9, e il partito di estrema destra Ellinikì lisi dato tra il 10 e il 7,6 per cento.

A preoccupare il paese, in queste elezioni europee, è l'astensione. Alle 17.30 ore locali, secondo quanto riportato dal quotidiano Kathimerini, l'affluenza era al 32,9 per cento, poco prima della chiusura delle urne. 

18:10

Primi exit poll in Germania: in testa Cdu-Csu, Afd sorpassa l'Spd

Secondo i primi exit poll, dopo la chiusura dei seggi in Germania, il primo partito sarebbe Cdu-Csu con il 29,5 per cento, il principale partito conservatore. Il partito di estrema destra Afd sorpassa invece l'Spd, i socialdemocratici: i primi si stimano al 16,5 per cento, i secondi al 14. I Verdi avrebbero poi ottenuto il 12 per cento, l'Fdp al 5, Bws - il nuovo movimento di Sara Wagneknecht al 5,5 e la Linke al 2,8. È quanto emerge dagli exit poll pubblicati dalla emittente pubblica Ard.

EPA
18:00

Exit poll in Austria: primo il partito di estrema destra Fpö

Il Partito della Libertà austriaco (Fpö), in base ai primi sondaggi, avrebbe ottenuto la maggior parte dei voti, il 27 per cento. Al secondo posto, mentre l'Övp e l'Spo si contendono il secondo posto: il primo ha ottenuto il 23,5 per cento, seguiti a stretta distanza dall'Spö al 23 per cento. Crollano invece i Verdi, che passano dal 14,1 per cento dell'ultima tornata al 10,5.

16:25

Chiusi i seggi in Belgio, Lussemburgo e Malta

In tre paesi dell'Unione europea alle 14 si sono concluse le operazioni di voto e sono state già avviate quelle di scrutinio: Belgio, Lussemburgo e Malta, che si aggiungono a Repubblica Ceca, Irlanda, Lettonia, Olanda e Slovacchia che hanno già completato le procedure di voto tra giovedì e sabato.

16:12

L'affluenza negli altri paesi Ue: sale in Portogallo e Germania, crolla in Spagna

È aumentata di quasi tre punti percentuali l'affluenza in Germania rispetto alle elezioni europee del 2019. Cinque anni fa alle 14 la partecipazione al voto era stata del 29,4 per cento, secondo un comunicato del 2019 della direzione delle elezioni tedesche, a fronte del 32,2 per cento rilevato oggi.

In Portogallo è cresciuta la partecipazione rispetto al 2019, quando quasi il 69 per cento degli aventi diritto non era andato a votare. A questa tornata, invece, a mezzogiorno il 15 per cento degli elettori si era già recato alle urne. 

In Spagna invece l'affluenza è crollata di quasi 7 punti percentuali, se si considera l'affluenza delle scorse elezioni europee, fino alle 14 aveva votato il 34,7 per cento. Oggi invece hanno votato, fino a quell'ora, il 28 per cento degli elettori spagnoli.

14:24

Da Salis a Vannacci, i candidati su cui i partiti si giocano tutto

Dentro Fratelli d'Italia la mossa Donazzan e l’incognita Sgarbi, in Forza Italia l’insidia Moratti. A sinistra si fa concorrenza al Partito democratico candidando gli ex con l'obiettivo del 4 per cento.​​​​​​

14:00

In Ungheria l'affluenza è in aumento rispetto al 2019

Il primo ministro ungherese Viktor Orban, leader del partito Fidesz

Rispetto alle elezioni europee del 2019, l'affluenza in Ungheria alle 11 ha registrato un aumento di oltre cinque punti percentuali. Nel paese di Viktor Orban, si sono recati alle urne il 22,89 per cento degli aventi diritto, secondo l'ufficio elettorale nazionale, mentre nel 2019 la percentuale era 17,16. Per molti ungheresi questo voto è un referendum sulla popolarità del primo ministro. ​​​​​

12:54

Von der Leyen: «Votate, rendiamo la nostra casa comune più forte che mai»

EPA

La presidente uscente della Commissione europea ha votato nella sua cittadina di residenza in Bassa Sassonia, nel nord della Germania. «Ho appena votato. Andate alle urne e usate il vostro voto», scrive su X, «Mostriamo il potere della nostra democrazia. Rendiamo l’Europa, la nostra casa comune, più forte che mai».

Ursula von der Leyen aspira a un secondo mandato come presidente dopo le elezioni.​​​​​

12:49

I dati dell'affluenza alle regionali in Piemonte e alle comunali

Alle ore 12 di domenica, ha votato per il rinnovo del presidente e del consiglio regionale piemontese il 29,24 per cento degli aventi diritto. Lo dicono i dati del ministero dell'Interno, secondo cui alle elezioni comunali l'affluenza è invece del 34,41 per cento. 

ANSA
12:40

Europee, l'affluenza dei fuori sede alle ore 12 è al 47,15 per cento

Alle 12 di domenica, secondo i dati di Eligendo, gli studenti fuori sede che si sono recati ai seggi sono al 47,15 per cento.

Sono le prime elezioni in cui si è data la possibilità agli studenti che vivono lontani dalla propria residenza di votare in un comune diverso. Le istanze degli studenti domiciliati per un periodo di almeno tre mesi dovevano essere presentate entro il 5 maggio. Sono arrivate 23.734 richieste. 

12:36

Europee, l'affluenza alle 12 è al 25,14 per cento 

L'affluenza dei cittadini italiani alle elezioni europee è cresciuta dal 14,63 per cento alle 23 di sabato al 25,14 per cento alle 12 di domenica. Questi sono i dati parziali diffusi dal portale Eligendo del ministero dell'Interno. Ha quindi votato poco più del 25 per cento degli aventi diritto.

11:59

L'affluenza dei fuori sede al 34,43 per cento

Per la prima volta in Italia, in questa tornata elettorale, per gli studenti fuori sede è stato possibile votare in un comune diverso dalla residenza. Il portale del ministero dell'Interno ha infatti aggiunto ai dati dell'affluenza quella dei fuori sede, che sabato alle 23 era al 34,43 per cento. 

Tra i 591mila studenti e studentesse fuori sede presenti in Italia, sono 23.734 quelli che hanno chiesto di votare in un posto diverso dalla propria residenza. Da questa possibilità sono però rimasti esclusi i lavoratori e le lavoratrici fuori sede, oltre 4 milioni. 

11:04

Cos'è e come viene nominata la commissione Ue

È il vertice esecutivo dell'Unione europea, ha funzione legislativa e rappresenta l'Ue sul piano internazionale. Composta da 27 commissari, uno per ogni Stato membro, ha un presidente che è proposto dai capi di Stato e di governo e poi votato dal parlamento​​​​​​

10:50

Come si vota e come funziona il parlamento Ue

Le prime elezioni europee si sono svolte nel 1979, anche se il Parlamento europeo è nato come organo rappresentativo nel 1962. La legislazione che inizierà in seguito alle prossime consultazioni sarà la decima.

Quest’organo viene eletto ogni 5 anni e si compone al momento di 705 eurodeputati: il numero è stabilito in base a criteri proporzionali della popolazione. In queste elezioni saranno eletti 15 eurodeputati in più rispetto al 2019, dal momento che la popolazione europea è cresciuta.​​​​​​

10:43

I primi risultati delle elezioni europee arriveranno intorno alle 18.15

Le prime stime, basate sugli exit poll, saranno pubblicate dal Parlamento europeo a partire dalle 18.15. I risultati ufficiali completi, invece, verranno diffusi solo dopo la chiusura delle urne in Italia. 

I primi risultati parziali a essere pubblicati riguarderanno Austria, Cipro, Germania, Grecia, Malta e Olanda. Alle 19.15 arriveranno poi le stime di Bulgaria e Croazia, mentre dalle 20.15 alle 20.45 si aggiungeranno Danimarca, Francia e Spagna. Il Parlamento Ue pubblicherà quindi le prime proiezioni del nuovo emiciclo, basate su 11 stime nazionali e 16 previsioni su dati pre-elettorali. 

Dalle 21.15, arriveranno le stime nazionali di Polonia, Portogallo, Romania e Svezia. Dalle 23.15 invece saranno pubblicate le stime relative all'Italia e verrà diffusa una seconda proiezione della composizione del nuovo emiciclo, basata su 24 risultati ufficiali parziali, due stime nazionali e un dato pre-elettorale. 

10:08

I programmi per le europee dei partiti italiani a confronto

Le elezioni europee del 8 e 9 giugno porteranno alla formazione di un nuovo Parlamento europeo e, con qualche mese di attesa, di una nuova Commissione. La volontà di tutti i partiti, dunque, è di incidere il più possibile sulla composizione delle nuove istituzioni Ue per avere spazio di manovra per una serie di riforme, che ognuno ha sintetizzato nel suo programma elettorale.

Sono molti i temi al centro dei programmi: dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente alle politiche di accoglienza, dalla crisi climatica ai diritti civili, dalle politiche agrarie al benessere animale, dalla possibile riforma dei trattati dell’Unione europea e quindi delle “regole del gioco”, fino alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale e alle norme sui giganti del web.

In queste settimane, abbiamo riassunto, tema per tema, i programmi di tutti i partiti italiani. Potete leggerli qui di seguito.

09:30

Domenica si vota in 21 paesi Ue

Gli elettori europei andranno oggi alle urne in 21 paesi, compresa l'Italia. Tra questi, Francia, Germania, Austria, Polonia, Portogallo, Spagna.

Dopo l'apertura anticipata nei territori d'oltremare, dalle 8 di domenica sono aperte le urne anche nella Francia metropolitana. Al voto 49 milioni di cittadini, che andranno a scegliere 81 europarlamentari.

In Spagna, i seggi hanno aperto alle 9 e rimarranno aperti fino alle 20: oltre 38 milioni di persone sono chiamate a eleggere 61 eurodeputati, dei 720 totali che formeranno il nuovo Parlamento europeo. La Spagna è il quarto paese Ue per numero di seggi. I cittadini spagnoli votano per la nona volta alle elezioni Ue, dopo l'adesione del paese nel 1985-1986. 

09:00

Sabato l'affluenza alle europee è stata bassa: alle 23 al 14,64%

L'affluenza registrata alle 23 di sabato si è attestata al 14,64 per cento, in base ai dati diffusi sul portale Eligendo del ministero dell'Interno. Il dato è inferiore rispetto al 2009, ultima volta in cui si è votato per le europee in due giorni. L'affluenza alle 22 fu del 17,8 per cento, quasi tre punti percentuali in meno del 2004, la precedente tornata elettorale, quando si attestò al 20,5 per cento. 

08:45

Hanno riaperto i seggi per le europee e le amministrative

Alle 7 di domenica hanno riaperto i seggi per la seconda giornata di voto. I cittadini sono chiamati a votare per rinnovare il parlamento europeo, in Piemonte per scegliere il nuovo presidente e consiglio regionale e in 3.700 Comuni per rinnovare le amministrazioni locali. Sarà possibile votare fino alle 23 e, immediatamente dopo la chiusura dei seggi, inizierà il conteggio dei voti delle europee. Per le amministrative, invece, l'inizio dello spoglio è previsto alle 14 di lunedì.

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