Le elezioni europee del 8 e 9 giugno porteranno alla formazione di un nuovo Parlamento europeo e, con qualche mese di attesa, di una nuova Commissione europea. La volontà di tutti i partiti, dunque, è di incidere il più possibile sulla composizione delle nuove istituzioni Ue per avere spazio di manovra per una serie di riforme, che ognuno ha sintetizzato nel suo programma elettorale.

Sono molti i temi in ballo: dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente alle politiche di accoglienza, dalla crisi climatica ai diritti civili, dalle politiche agrarie al benessere animale, dalla possibile riforma dei trattati dell’Unione europea e quindi delle “regole del gioco”, fino alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale e alle norme sui giganti del web.

In alcuni casi le posizioni dei partiti italiani sono molto diverse, ad esempio sul clima, sull’invio di armi in Ucraina e su come migliorare il sistema di accoglienza di migranti (parola che, in alcuni programmi, non viene mai nemmeno menzionata).

In queste settimane, abbiamo riassunto, tema per tema, i programmi di tutti i partiti italiani. Potete leggerli qui di seguito.

I programmi elettorali, tema per tema


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