cronache da varsavia

Elezioni in Polonia, il vento liberale di Tusk rivitalizza l’Europa. E Orbán ora è più solo

Prima di provare a riprendersi il governo polacco, Donald Tusk è stato anche presidente del Consiglio europeo. Foto Cons. eur.
Prima di provare a riprendersi il governo polacco, Donald Tusk è stato anche presidente del Consiglio europeo. Foto Cons. eur.

Il ripristino dello stato di diritto, con i suoi effetti sulla democrazia in Europa. Un Ppe che deve ricalibrarsi al centro dopo aver virato verso le destre estreme. Un riassetto delle alleanze fra governi, con Orbán sempre più isolato. Così la vittoria di Tusk in Polonia riorienta i destini di tutta l’Ue

«Finalmente una buona notizia!», esclama Sophie in’t Veld, la pasionaria dello stato di diritto in Ue. «Un sospiro di sollievo si è sentito a Bruxelles e in molte capitali, quando l’Europa è stata tirata indietro dall’orlo del baratro grazie a una vittoria elettorale dell’opposizione democratica in Polonia». Gli effetti della vittoria di Donald Tusk sull’Europa sono già tangibili. C’è «il vero grande sconfitto delle elezioni polacche» – cioè Viktor Orbán, nella definizione che ne dà l’analist

Per continuare a leggere questo articolo