Orbán era stato il primo a scommettere sulla vittoria di Trump e ora passa all’incasso. Per l’Ue l’èra trumpiana comincia a Budapest con due giorni di vertici. Gli effetti europei del cambio in Usa sono potenzialmente disgregatori, dall’estrema destra galvanizzata al dossier ucraino passando per dazi e Cina
Non spetterebbe ai capi di governo fare il tifo, ma quando mai Viktor Orbán si è attenuto alle regole? È stato il primo leader europeo a puntare tutto sulla vittoria di Donald Trump, già mesi prima ha messo in frigo lo champagne, ha trascinato l’intera Ue a Mar-a-Lago questa estate quando da presidente di turno si è fiondato in Florida sabotando l’Europa con lo slogan «Make Europe Great Again». E questo giovedì porta tutti i capi di stato e di governo europei, più il club allargato della “comuni



