diario europeo

La partita degli eurobond nella nuova Europa di Draghi

Filippo Attili
Filippo Attili

Il premier italiano ha rilanciato la proposta degli eurobond. L’introduzione di un debito congiunto è sicuramente un vantaggio per il nostro paese, ma può esserlo anche per chi fino a oggi si è opposto. A iniziare dalla Germania

  • Al Consiglio europeo di giovedì Draghi ha auspicato che l’eurozona  si doti di una capacità di bilancio autonoma, e ha rilanciato gli eurobond.

  • La proposta di eurobond ha fino a oggi incontrato l’ostilità dei paesi rigoristi per il il timore che la mutualizzazione del debito sia un incentivo per ulteriore irresponsabilità da parte di alcuni gove3rni.

  • Ma per paesi come la Germania gli eurobond non presenterebbero solo costi. 

Nelle prime settimane di vita il ritmo del governo è stato dettato dall’esigenza di limitare l’impatto sanitario ed economico dell’epidemia. Mario Draghi ha faticato a imprimere il cambio di passo che molti attendevano ed è spesso apparso invischiato in trattative per soddisfare i soci della sua eterogenea maggioranza. Questo non è sorprendente. Il contesto lascia poche alternative alle misure sanitarie di contenimento e al sostegno per le categorie più colpite. Anche sui vaccini il nuovo com

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