la convention a madrid

Evento di Vox, Meloni sogna un’onda postfascista su Bruxelles: «Alzo la posta in Europa»

(Vox, Rassemblement National e altri esponenti di estrema destra alla convention madrilena. Foto RN/X)
(Vox, Rassemblement National e altri esponenti di estrema destra alla convention madrilena. Foto RN/X)

Meloni rivisita in lingua spagnola e ambizione europea il mito autopoietico che ha costruito di sé stessa: quello della «underdog» bistrattata che ottiene rivalsa. La premier riceve tutti gli onori da Vox che conta su di lei per la normalizzazione. C’è anche Le Pen al raduno madrileno; uno schiaffo al suo alleato Salvini

Prima del suo intervento c’è stato di tutto. Hanno preso il palco i filotrumpiani, i pro Netanyahu, non sono mancati neppure lobbisti repubblicani nella cui biografia pesano accuse per violenze sessuali, e poi in video l’immancabile despota ungherese, gli ultraconservatori polacchi, tra gli scrosci di applausi anche le destre estreme francesi e portoghesi. E dopo di lei, pure il presidente turboliberista argentino. Ma c’è un posto speciale per Giorgia Meloni, nella convention organizzata da Vox

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