Un migliaio di trattori sono arrivati a Bruxelles, per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, in occasione del Consiglio europeo straordinario, dove si riuniscono i leader dei paesi Ue per discutere della revisione del bilancio e dei nuovi aiuti all’Ucraina. 

Gli agricoltori, che stanno bloccando il quartiere europeo, hanno abbattuto una delle sculture storiche della piazza del Parlamento, che risale al 1872 e fa parte del complesso monumentale John Cockerill, in ricordo del pioniere dell’industria siderurgica e della ferrovia in Belgio. La statua crollata è ora circondata dai roghi di legna e pneumatici appiccati dai manifestanti. «People of Europe, say no to despotism», recita il cartello appeso a un’altra statua. Contro il palazzo istituzionale sono state lanciate bottiglie e uova. 

La polizia è schierata in tenuta antisommossa e ha azionato gli idranti per spegnere i roghi di legna e pneumatici appiccati dai manifestanti

Sono in maggioranza agricoltori belgi, fa sapere la polizia di Bruxelles. Sul tema il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un incontro bilaterale con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Ieri sera a sud di Parigi sono state infatti fermate 91 persone, coinvolte nelle proteste, e arrestate 79.

Sul versante italiano

I trattori italiani non sono arrivati a Bruxelles ma sul tema è intervenuta Coldiretti: «Il primo obiettivo è fare in modo che non vengano tolte altre risorse all’agricoltura come è successo nei decenni passati», ha dichiarato il presidente Ettore Prandini davanti al Parlamento europeo. «Questo potrebbe già essere un ulteriore segnale ai nostri imprenditori», ha continuato, «al primo punto c’è togliere tutti quelli che sono i vincoli che da Timmermans in poi hanno cercato di inserire con regole che penalizzano la capacità produttiva Ue».

Negli altri paesi Ue

Le proteste degli agricoltori non interessano solo Bruxelles. In Portogallo, le varie organizzazioni sindacali di categoria, organizzate attraverso gruppi di WhatsApp chiamati “A resistencia na agricultura”, hanno effettuato un blocco stradale, che ha portato alla chiusura dell’autostrada transfrontaliera, con almeno una ventina di mezzi agricoli al confine con la Spagna.

Anche in Grecia sono previste delle proteste, a Salonicco, in occasione della fiera agricola che si terrà dal 1 al 4 febbraio. Nel paese i settore agricolo ha subito forti danni in seguito alle inondazioni che hanno distrutto i raccolti durante, portando a un forte aumento dei costi di produzione.

Continuano le proteste in Francia

Nonostante il discorso del premier francese Gabriel Attal, che ha cercato di rispondere alle proteste che bloccano da giorni il paese, continuano a essere bloccate sia le autostrade di accesso a Parigi che in numerose altre regioni.

Attal ha parlato della necessità di «un’eccezione agricola francese», annunciando in conferenza stampa provvedimenti per la tutela dell’agricoltura nazionale, e promuovendo innanzitutto una legge sulla sovranità alimentare. Ha poi esposto un nuovo piano in ambito agricolo basato su reattività, trasparenza e dialogo con gli agricoltori.

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