«Sono e resto il presidente», insiste l’ormai ex leader dei Républicains dopo aver pure bloccato le porte della sede. Intanto Marion Maréchal scarica Zemmour e corre dalla zia Marine «assieme a Ciotti». La resistenza dei gollisti
Il finale della storia si può anticipare, anche perché la storia non finirà qui: questo mercoledì all’unanimità l’ufficio politico dei Repubblicani ha espulso Éric Ciotti. Il giorno prima, da presidente, lui aveva lanciato un’alleanza con il Rassemblement National, distruggendo del tutto il cordone sanitario contro l’estrema destra, che i francesi chiamano barrage: argine, barricata. E per ironia della sorte Ciotti si è barricato nella sede del partito: «Il presidente sono e resto io», ha contin



