- Una delle ragioni per le quali il progetto di un unico grande gruppo delle destre europee è deflagrato è anche il posizionamento di alcune componenti, Lega compresa, verso la Nato e la Russia.
- Lo riconosce e ricostruisce, in questa intervista, l’eurodeputato polacco del Pis Zdzisław Krasnodębski. Uomo di fiducia di Jaroslaw Kaczynski in Ue, condivide il gruppo conservatore coi meloniani. Appresa la notizia degli scambi tra Salvini e la Russia sui «ministri da ritirare» dal governo Draghi, non appare affatto sorpreso.
- Le affiliazioni leghiste con la Russia, così come quelle dell’alleato storico Orbán, o di Le Pen, sono diventate insostenibili per il governo polacco, più alleato che mai con gli Usa. Dal punto di vista di Varsavia, in confronto a Salvini, Meloni «rassicura».
Zdzisław Krasnodębski nasce come accademico, ha insegnato anche negli Stati Uniti, è stato vicepresidente dell’Europarlamento ed è tuttora eurodeputato. In Ue è uno degli uomini di fiducia di Jaroslaw Kaczynski, il leader del partito ultraconservatore Pis che governa in Polonia da alleato degli Stati Uniti. Krasnodębski apprende da Domani la notizia degli scambi tra Salvini e la Russia sui «ministri da ritirare» dal governo Draghi. Ma non appare affatto sorpreso. A settembre l’Italia vota.



