- La “Carta dei valori europei” è un inno alla famiglia tradizionale e a un’Europa delle nazioni. Unisce Orbán, orfano dei popolari; Identità e democrazia, di cui fa parte la Lega, e i conservatori europei, presieduti da Meloni.
- Quanto è vicina l’unione politica? Marco Zanni, presidente di Id, dice che «serve tempo ed esistono soluzioni per mantenere un’autonomia».
- Le tensioni interne ci sono: rivelatore è il “Nato amendment”, infilato nel testo dal Pis proprio mentre a Varsavia si trova Meloni. Serve a sfatare le posizioni filorusse di Le Pen in particolare. Afd non è proprio accolta tra i firmatari.
La “Carta dei valori europei” unisce i tre punti del triangolo: Viktor Orbán, ormai orfano dei popolari; Identità e democrazia, di cui fa parte la Lega, e i conservatori europei, presieduti da Giorgia Meloni. Questo manifesto è un inno alla famiglia tradizionale e a un’Europa delle nazioni, oltre che un monito contro il «super-stato» europeo. Reso pubblico ieri, è siglato da partiti di entrambe le famiglie politiche – Id ed Ecr – e dal partito ungherese Fidesz. Si tratta però di una sudata



