- Un vertice informale dei leader basato sull’iniziativa di Macron per una “comunità politica europea” si tiene questo giovedì a Praga. L’Unione ha invitato oltre quaranta stati, tra i quali Regno Unito, Turchia e paesi candidati.
- Sebbene le obiezioni iniziali all’iniziativa dell’Eliseo, vista da molti come l’ennesimo tentativo di rallentare le future adesioni all’Ue, siano in gran parte scomparse, le aspettative sembrano tuttora basse.
- Senza ulteriori sforzi per dare credibilità ed energia al processo di allargamento, la Comunità politica europea non sarà altro che una foglia di fico davanti alle lotte geopolitiche dell’Ue, argomenta in questa sua analisi il capo dell’ufficio di Varsavia dell’Ecfr.
L’idea di una Comunità politica europea, lanciata da Emmanuel Macron lo scorso maggio, sta prendendo forma. Macron vuole creare «una piattaforma di coordinamento politico» tra i paesi dell’Unione europea e i loro vicini. Potrebbe essere la «risposta giusta», ha detto il presidente francese, «per stabilizzare il nostro vicinato» nel contesto della guerra scatenata dalla Russia e dello status di candidato all’Ue accordato all’Ucraina e alla Moldavia. L’obiettivo sarebbe quello di dare ai paesi


