La curiosità è stata per secoli il motore del progresso umano, eppure proprio adesso che osare troppo sembra una follia, una parte della politica dovrebbe essere chiamata a riscoprirla
A una settimana dal voto europeo, è ancora presto per affermare con certezza quali assetti e direzioni prenderà la nuova amministrazione dell’Unione. Una cosa, tuttavia, è già chiara: chiunque siederà al suo vertice dovrà dare risposta alla grande aspettativa di cambiamento espressa da milioni di elettori desiderosi di una politica continentale radicalmente diversa. La speranza condivisa — anche se declinata in valori, identità e progetti politici alternativi — è che l’Ue possa “trasgredire” se



