A Shëngjin, destinazione di turismo balneare, dopo l’accordo Italia-Albania sono iniziati i lavori per i centri. Qui, nella struttura che sta venendo costruita a pochi metri dagli ombrelloni, dovranno arrivare 3.000 migranti
È una calda giornata di inizio maggio sul lungomare di Shëngjin. In leggero anticipo sull’apertura della stagione, la spiaggia è piena di bagnanti che si godono il primo sole, bar e caffè popolatissimi. Nel pomeriggio alcuni pescatori preparano le reti prima di partire con le loro barche, la vita scorre placida, come da abitudine. A poche decine di metri dall’ultima fila di ombrelloni un filo spinato separa la spiaggia dalla banchina del porto, dove procedono i lavori per la costruzione del prim



