Stanziati altri 450 milioni per completare l’opera avviata nel 1992. Ci è già costata 9 miliardi. Eppure questo modello che non prevede gare e responsabilità per le imprese, lo si vuole applicare al Ponte sullo Stretto. E impedirà di realizzare le opere che davvero servono al sud e alle città
È passata sotto silenzio a fine anno la notizia di uno stanziamento di 450 milioni di euro per il completamento della linea ad alta velocità per i treni tra Genova e Milano. Come se si trattasse di una questione per addetti ai lavori e non di una vicenda che continua a provocare danni enormi alle casse dello stato, caratterizzata da un incredibile intreccio di errori, interessi privati e politici, che non vanno dimenticati. Soprattutto ora che quegli stessi errori li stiamo ripetendo. Ma facciam



