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Sedotti, eletti e maltrattati, Art.1 dice sì al Pd ma solo se c’è il nuovo manifesto

LaPresse
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  • Risolto il problema del voto online, per Letta arriva un nuovo guaio. I bersaniani chiedono che il varo della Carta dei valori non sia rimandato alla nuova assemblea eletta dai gazebo.
  • Arturo Scotto: «Non è un passaggio secondario. Se non viene approvata, tutta l’operazione costituente è monca. Mettiamola così: il nuovo manifesto è il metro con cui si valuta se c’è un processo costituente o meno».
  • Gli iscritti di Art.1 potranno votare promettendo di iscriversi poi. La Ditta Speranza&Co è orientata all’appoggio di Elly Schlein e alla ripresa dei rapporti con i Cinque stelle e per questo è malvista dall’ala riformista.

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Chiusa la discussione sul voto online alle primarie del 26 febbraio, ammesso ma solo in casi specifici, mercoledì sera alla riunione di direzione Enrico Letta si è fatto solennemente promettere dai suoi dirigenti che da ora in poi il Pd non sarà più sui tg e sulle pagine dei giornali per le risse congressuali ma solo per marcare stretto il governo Meloni. Cosa possibile, ma non certissima. Perché la via dei gazebo è lastricata di inciampi, e c’è almeno un altro dossier che il Nazareno deve su

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