L’Assemblea nazionale del Pd ha proclamato Elly Schlein nuova segretaria del partito. Il “parlamento” del Partito democratico è riunito alla Nuvola, il centro congressi di Roma. La neosegretaria ha tenuto un lungo discorso a cui è seguita l’elezione del suo rivale alle primarie Stefano Bonaccini a presidente del partito.

Il discorso

Schlein ha iniziato il suo discorso di insediamento ringraziando i rivali alle primarie: Stefano Bonaccini, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo. Poi, annuncia che, dalla riapertura del tesseramento, diecimila persone si sono iscritte al partito.

Schlein ha parlato per oltre un’ora, promettendo una dura opposizione al governo Meloni e una guida collegiale del partito. Come annunciato nei giorni scorsi, Schlein ha offerto al rivale Bonaccini la presidenza del partito.

Nel suo discorso, Schlein ha toccato tutti i principali temi politici del momento: dal fisco ai diritti civili. Sull’immigrazione ha promesso che il partito non voterà mai più a favore dei finanziamenti alla guardia costiera libica, decisi nel 2017 dall’allora governo a guida Pd.

L’Assemblea

La giornata è iniziata con un discorso della presidente Silvia Roggiani, che ricorda Bruno Astorre, il senatore del Pd morto lo scorso 3 marzo, Daniele Nucera, scrutatore scomparso durante le primarie del 26 febbraio, e Enrico Gandolfi, consigliere 29enne del XIII municipio di Roma. È poi il turno del segretario uscente, Enrico Letta. «Un saluto e un in bocca al lupo a Elly Schlein e a tutti noi – ha detto Letta – quella che stiamo affrontando è una maratona, non i cento metri».

L'arrivo di Elly Schlein alla Nuvola (Foto Daniela Preziosi)

L’agenda della giornata prevede, oltre alla votazione e all’intervento della neosegretaria, anche una serie di messaggi di leader del socialismo europeo, come l’ex primo ministro svedese Stefan Löfven e quello della presidente del gruppo europeo dei socialisti Iratxe Garcia-Perez.

Il discorso di Schlein, che ha dato la linea dei suoi primi giorni alla guida del partito, era molto atteso, così come l’elezione di Stefano Bonaccini alla presidenza del partito. Rivale di Schlein alle primare, il presidente dell’Emilia Romagna ha ottenuto l’importante incarico dopo giorni di trattative.

La questione che si apre ora e che tipo di segreteria costituirà Schlein. Potrebbe essere una segreteria unitaria, che include membri della minoranza, come sembrano auspicare sia Schlein che Bonaccini. Oppure potrà essere espressione solo della maggioranza uscita vincitrice dalle primarie, come chiedono i sostenitori più radicali sia dell’una che dell’altro.

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