«Sarebbe difficile rimanere al governo che invece di parlare di caro gasolio» parla dello Ius scholae. A dirlo è il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari dopo una riunione d’emergenza convocata con l’approdo in aula della discussione delle proposte di legge sulla cittadinanza e il consumo della Cannabis.

La Lega e Fratelli d’Italia si sono già battuti in commissione contro i provvedimenti inonandoli di emendamenti, ma i testi sono stati calendarizzati lo stesso. Ora, il Carroccio sembra voler alzare i toni sulla discussione in corso a Montecitorio.

«La Lega ha un mandato diverso. Abbiamo aperto una riflessione politica e ora ci aspettiamo di capire dai capi dei vari partiti cosa intendono fare» ha continuato Molinari.

«Abbiamo fatto presente in capigruppo che portare alla discussione la liberalizzazione delle droghe leggere e lo ius soli mascherato» era inaccettabile perché per noi «sarebbe difficile spiegare ai cittadini che ci occupiano di questo invece che dei rincari dei carburanti. La risposta da parte della sinistra è stata arrogante, “noi abbiamo i numeri”. A fronte di questo atteggiamento abbiamo aperto una riflessione politica nella Lega, perché così non si può andare avanti». 

In una giornata già surriscaldata dalle tensioni tra il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, e il premier Mario Draghi, una discussione nella maggioranza sulla permanenza della Lega potrebbe rendere ancora più complicata la vita già difficile del governo. 

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