La premier sta per completare l’opera di indebolimento degli altri poteri statali, colpendo il Quirinale con la riforma della Costituzione. Il parlamento era stato già silenziato e la stampa indicata come nemica numero uno
Passi, si fa per dire, lo scontro con i magistrati, la battaglia ingaggiata con la stampa e il siluramento del parlamento. Ma il passaggio più atteso, il momento clou di questa prima fase di legislatura è la riforma della Costituzione, snodo decisivo per indebolire l’ultimo bastione dei poteri statali: il Quirinale. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in questi mesi ha vissuto i contrappesi istituzionali (e non) come un fastidio, dei lacci da cui liberarsi anche con piglio ruvido. Rest



