- Per essere eletto al Quirinale Berlusconi solletica gli istinti più bassi e dice ai parlamentari, timorosi di esser mandati a casa anzitempo, «io vi assicuro un altro anno abbondante in parlamento».
- Le nuove camera avranno un terzo di membri in meno, non è nobile ma si capisce che tanti, senz’arte né parte, temano la fine anticipata di prebende lunari.
- A chi pagò tre milioni a Sergio De Gregorio (due terzi in nero) per far cadere il governo Prodi II, pare un’offerta signorile (a spese dei contribuenti).
Mario Draghi vi manderà a casa, votatemi. Così si candida al Quirinale Silvio Berlusconi. I suoi escono dalla maggioranza se il premier se ne va, così si va al voto. Per una meta così ambiziosa non basta Vittorio Sgarbi telefonista. Perché la mossa, quali le conseguenze? Sul perché, l’uomo solletica gli istinti più bassi: ieri dava del «coglione» a chi vota un partito che avrebbe alzato le tasse, oggi dice ai parlamentari timorosi di esser mandati a casa anzitempo, «io vi assicuro un altro an



