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Galli: «Il ceppo inglese è ovunque. Il vaccino dovrebbe funzionare»

L'infettivologo Massimo Galli (Copyright 2020 The Associated Press)
L'infettivologo Massimo Galli (Copyright 2020 The Associated Press)

Intervista all’infettivologo Massimo Galli: «La mutazione del virus preoccupa, ma sull’efficacia dei vaccini in arrivo sono ottimista». Il ceppo britannico si diffonde con maggiore velocità, ma non dovrebbe essere più letale. «In Italia per ora solo un caso accertato, ma è probabile che la variante sia già presente in tutta Europa»

 

  • L’infettivologo Massimo Galli: «Il ceppo inglese va monitorato, ma non fasciamoci la testa. Le mutazioni identificate sono tre, e dovrebbero provocare una maggiore diffusione. La letalità non cambia»
  • «I vaccini in arrivo? Non è detto che siano inefficaci sul nuovo ceppo. Ma è un campanello d’allarme: vanno fatti investimenti maggiori per monitorare le possibili mutazioni del SarsCoV-2»
  • «Se il virus muta troppo, è possibile che saremmo costretti a rincorrere il virus. Ma anche se accadesse, le case farmaceutiche non ripartiranno da zero. Spesso qualcuno dimentica che abbiamo a che fare con una brutta bestia»

«Stamattina ho tirato fuori dalla vasca da bagno uno dei miei più stretti collaboratori, il professor Giangugliemo Zehender, per chiedergli se lui e la sua squadra avessero trovato anche in Italia tracce del ceppo “inglese”. Mi ha detto che nelle sequenze che abbiamo identificato al Sacco non abbiamo finora mai visto mutazioni di quel tipo. Poi, in serata, è arrivata la notizia che a Roma hanno isolato un primo caso. Detto questo, bloccare i voli dalla Gran Bretagna è una decisione che mi lascia

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L'infettivologo Massimo Galli (Copyright 2020 The Associated Press)

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