- Il coordinamento dei sindaci del centrosinistra ha preso posizione per una legge elettorale proporzionale alla tedesca, con sbarramento al 5 per cento e preferenze. Una scelta peculiare visto che i sindaci vengono eletti con un maggioritario a doppio turno.
- Il coordinatore e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: «Ho grande stima per Romano Prodi ma non possiamo guardare all’Italia con gli occhi degli anni Novanta, nè ci possiamo permettere un atteggiamento nostalgico. Il bipolarismo che abbiamo costruito negli ultimi anni è naufragato e lo si è visto durante l’elezione del capo dello Stato».
- Sul futuro della coalizione di centrosinistra si immagina «questo schema: un fronte progressista organizzato su tre pilastri. Pd, Movimento 5 Stelle e area liberal-democratica».
C’è un coordinamento interno al Partito democratico e si sente sempre di più la spina dorsale dei progressisti: è il cosiddetto “partito dei sindaci”. Forte del suo radicamento territoriale soprattutto dopo le ultime vittorie alle amministrative, è diventato una forza trasversale alle correnti dem e punta a indirizzare anche sul piano politico le scelte del partito. In particolare su scelte determinanti come la legge elettorale, che propone di riformare con un metodo «alla tedesca, proporzi



