- Ancora una volta un rimpallo di responsabilità sui soccorsi è la “giustificazione” dell’ennesima tragedia del mare, verificatasi in zona Sar libica.
- La Libia non ha un proprio “place of safety”, quindi non può portare a termine un’operazione di salvataggio, che si completa con l’arrivo in un Pos.
- Il ministro Matteo Salvini, che coordina la Guardia Costiera e che finora si è tenuto in disparte circa i fatti di Cutro, dovrebbe fornire chiare risposte ad alcuni dubbi sull’ultimo naufragio.
Ancora una volta un rimpallo di responsabilità sui soccorsi è la “giustificazione” dell’ennesima tragedia del mare. Il servizio di allerta sulle imbarcazioni nel Mar Mediterraneo, Alarm Phone, nella notte dell’11 marzo aveva segnalato le difficoltà di un barcone partito dalla Libia al Centro Nazionale di coordinamento del soccorso marittimo di Roma, a quello maltese e a quello libico. Ma nessuno ha inviato mezzi di salvataggio. In una nota la Guardia costiera ha spiegato che l’evento è avvenu



