- È stato interlocutorio il vertice di Palazzo Chigi tra le associazioni di categoria e il governo. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha aperto sulla compensazione dei crediti attraverso il modello F24.
- Varie le ipotesi di soluzione della vicenda: Forza Italia pensa a un coinvolgimento delle società partecipate, come Eni ed Enel, mentre il sottosegretario Rixi ha parlato dell’opzione Cassa depositi e prestiti.
- In pochi credono alla volontà di dialogo per modificare il decreto. La sensazione è che l’esecutivo assuma la linea dell’intransigenza, come già accaduto sul decreto Carburanti.
Un tentativo di abbozzare qualche risposta alle imprese dopo la decisione di cancellare il Superbonus. Ma senza un’idea chiara da esporre ai diretti interessati, se non un'apertura maturata sulla compensazione dei crediti attraverso il modello F24. È stato interlocutorio il vertice di palazzo Chigi tra le associazioni di categoria, come Confindustria, Ance e Cna, e il governo, rappresentato dal sottosegretario alla presidenza, Alfredo Mantovano, dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti,



