Italia

Il Qatargate e la corruzione indignano gli elettori ma non il Quirinale e il governo

  • Lunedì il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamin bin Hamad Al-Thani.
  • Da dicembre i media italiani ed europei raccontano lo scandalo di corruzione Qatargate che avrebbe proprio il Qatar e Al-Thani come beneficiari ultimi della corruzione. Ma l’argomento non è stato neppure sfiorato nella visita di stato. 
  • Molte volte Mattarella è stato capace di gestire equilibri difficili e tenere insieme il pragmatismo con la difesa dei valori costituzionali. Questa volta passa soltanto il messaggio che i soldi (e il gas) garantiscono l’impunità.

Non se ne è accorto quasi nessuno, ma lunedì il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamin bin Hamad Al-Thani. C’erano anche due ministri importanti, quello della Difesa Guido Crosetto e quello degli Esteri Antonio Tajani, Giorgia Meloni ha avuto una provvidenziale influenza che le ha evitato anche questa incombenza oltre ad altre poco gradite, tipo commentare i risultati delle elezioni regionali e le esternazioni di Silvio Berlu

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