Italia

Il rumore contro la violenza dei maschi. La marea di Roma nel nome di Giulia Cecchettin

Quest’anno più di sempre ci sono tanti ragazzi con in faccia strisce rosse disegnate con il rossetto delle loro compagne, portano cartelli che dicono «Se stupri non sei un uomo». Una parte del femminismo storico non c’è, per la sottolineatura filopalestinese della piattaforma. Oltre al sindaco presenti Elly Schlein, Maurizio Landini e Paola Cortellesi. 

«Per Giulia/ per tutte/ niente silenzio/ niente lutto/ grideremo forte/ bruceremo tutto». Alle tre del pomeriggio il Circo Massimo esonda. È il luogo dell’appuntamento per la partenza del corteo delle giovani “transfemministe” di Non una di meno, la rete che da anni si prende la scena nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Ma una marea è una marea, neanche il catino dei megaconcerti riesce a contenerla, l’enorme tir che deve mettersi alla testa di tutte («tu

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