- In queste due mesi di guerra si è cercato una qualche similitudine tra la resistenza del popolo ucraino contro i russi e la resistenza in Italia tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Ma non ci sono similitudini.
- In Italia «non c’era stato un nemico entrato a forza». Da noi era quindi mancato «l’odio per lo straniero invasore». La Resistenza è stata piuttosto un movimento di liberazione, una lotta politica di fondazione di un nuovo ordine, spesso identificato con la democrazia.
- La guerra partigiana era plurale. E le donne che vi hanno partecipato erano mosse dal desiderio di “fare come gli uomini”, che allora voleva dire, combattere e darsi alla macchia col fucile in spalla; per moltissime, giovanissime, era un’opportunità per fuggire dai ruoli e dalle gerarchie domestiche.
In queste due mesi di guerra si è cercato una qualche similitudine tra la resistenza del popolo ucraino contro i russi (che giustificano l’azione militare anche con l’argomento delle loro radici nazionali nelle tesse invase) e la resistenza in Italia tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Ma non ci sono similitudini. E non perché la nostra resistenza sia più nobile o meriti più solidarietà dell’altra. Le lotte di resistenza contro un invasore sono nobilitate dalla violazione del diritto de



