Italia

L’attacco ai magistrati della destra non è il remake di un film già visto

Sotto le recenti rivendicazioni di poteri sempre maggiori, in Italia e altrove, potrebbe nascondersi una strategia ben più letale per la democrazia, con cui le forze dell’esecutivo intendono promuovere una politica a trazione governativa, con un parlamento a ricasco e un giudiziario al servizio. E questa strategia passa appunto per una drastica riduzione delle competenze dei giudici

Il ministro della Giustizia accusa i giudici di comportamento abnorme, cioè di superare i limiti di quella legge che pure li rende giudici. La presidente del Consiglio invoca decreti che possano aggirare gli esiti delle sentenze. Parlamentari e ministri della Repubblica in piazza rimettono in scena il canovaccio stanco dello scontro tra politici crismati dal mandato popolare e giudici non eletti. Insomma, tra gli strepiti allarmati di chi denuncia un attacco al cuore dello stato, la destra affre

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