La strategia del capitano

Salvini rilancia il sovranismo contro Giorgetti mentre si prepara al consiglio federale

LaPresse
LaPresse
  • Dopo l’intervista del ministro Giorgetti, il leader leghista vuole la resa dei conti: assemblea programmatica entro il 2021. Poi incontra Orban per costruire un nuovo raggruppamento di destra nel Parlamento europeo.

  • I contorni dell’iniziativa assembleare, però, sono più che nebulosi. Secondo un dirigente del Carroccio dovrebbe essere una “prova generale del prossimo congresso”, che sarebbe anche il primo.

  • Giorgetti, invece, sa che quanto ha detto sull’incompiutezza di Salvini, troppo ondivago e sempre più fuori fuoco nei posizionamenti politici, trova condivisione in una parte del partito. Certamente tra gli amministratori veneti e anche nella vecchia guardia lombarda. Ma deve capire se possono tradursi in sostegno a una sua linea moderata.

 È deflagrata la contesa tra le due Leghe: quella di Matteo Salvini sovranista e di lotta e quella di Giancarlo Giorgetti, europeista e di governo. Ad accendere lo scontro, che tuttavia covava sotto la cenere ormai da tempo, è stata la pubblicazione dell’intervista in cui il ministro leghista per lo Sviluppo economico ha ribadito la fedeltà a Draghi sia per palazzo Chigi che per il Quirinale e intimato al suo leader di istituzionalizzarsi, portando la Lega dentro il Ppe. La replica, però, è

Per continuare a leggere questo articolo