- Nelle interviste che ha dato ieri mattina, il neoministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida annuncia di voler rivedere la Pac, lottare contro il Nutriscore che penalizza la dieta mediterranea e rimuovere il limite europeo all’impiego dei terreni incolti.
- Ma il ministro cavalca i cavalli di battaglia di FdI. Quella contro il Nutriscore è una battaglia storica di FdI e dei governi italiani, in realtà però non penalizza la dieta italiana ma si limita a raccomandare la frequenza con cui consumare un certo alimento.
- Il limite all’utilizzo dei terreni incolti, poi, è volontario, mentre sulla Pac, sarà difficile intervenire prima del 2025, se non su alcuni dettagli.
Il neo-ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ha annunciato ieri che la sua priorità è la sovranità alimentare e la tutela della dieta mediterranea, ma il successore di Stefano Patuanelli ha rilasciato in ben due interviste, dichiarazioni piuttosto confuse, su tre punti centrali: la battaglia contro il Nutriscore, la modifica della Politica agricola comune europea e la rimozione del limite dei terreni incolti. Il Nutriscore Il Nutriscore è da anni u



