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Lollobrigida vuole per sé la cassaforte dell’agricoltura

LaPresse
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L’Agea gestirà, nel prossimo quinquennio, oltre 7 miliardi di euro all’anno per il settore agricolo trasferiti da Bruxelles. Così, appena si è insediato, il ministro ha prorogato la scadenza del bando, pubblicato da Patuanelli, per individuare il nuovo direttore generale dell’agenzia

  • La macchina dell'Agea gestirà, nel prossimo quinquennio, oltre 7 miliardi di euro all’anno per il settore agricolo nell’ambito del piano strategico appena inviato all’Ue.

  • Appena si è insediato, il ministro Lollobrigida ha prorogato i termini del bando per individuare il nuovo direttore generale dell’agenzia per «garantire una più ampia partecipazione». Ma secondo indiscrezioni, cerca un profilo politicamente gradito.

  • L’agenzia non sempre ha funzionato a dovere: nel 2018 la Corte dei Conti ha rilevato come oltre 7 miliardi di euro non fossero stati investiti.

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) è una cassaforte fondamentale per chiunque approdi al ministero dell’Agricoltura. Grazie al plafond dei fondi comunitari, l’Agea gestirà nel prossimo quinquennio oltre 7 miliardi di euro all’anno per il settore agricolo nell’ambito del piano strategico appena inviato all’Unione europea. La Commissione Ue deve ancora stabilire la dotazione esatta, ma non sarà tanto lontana da quella ipotizzata. Così, appena si è insediato al ministero dell’Agrico

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