Visioni distorte

L’ossessione della destra per lo sport è una scusa per tagliare nella sanità

Luigi Mastrangelo quando giocava a pallavolo
Luigi Mastrangelo quando giocava a pallavolo
  • Luigi Mastrangelo, ex campione di pallavolo e candidato della Lega, sostiene che «bisogna investire di più nello sport, togliendo magari qualcosa alla sanità». Ricalcando il messaggio anti-devianze di Giorgia Meloni.
  • La tesi dell’ex atleta non sono nuove nel centrodestra. Prima della pandemia, infatti, Giancarlo Giorgetti aveva sostenuto che «nessuno va più dal medico di base».
  • I dati raccontano della pesante carenza di personale sanitario, per cui occorre un maggiore investimento: mancano 60 mila infermieri e 50 mila medici specialisti. Il ministro Speranza sulle barricate: «Non permetteremo tagli»

Lo sport come soluzione di ogni problema per la salute, la più tradizionale panacea di tutti i mali. Il centrodestra ha così trovato l’elisir di lunga vita per cui si può addirittura pensare di tagliare l’investimento sulla sanità pubblica. Gettando, di fatto, la maschera sulla propria visione politica. Bastano palestra e corsetta per rimettere tutto a posto nell’organismo, dunque. Tutto per crescere «italiani sani», secondo la visione di Giorgia Meloni, proposta nei giorni scorsi. E proprio

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