Il mio timore è che, a forza di costruirlo e ricostruirlo, ci accorgeremo che il centro è ormai uno spazio tanto politicamente saturo quanto socialmente vuoto: occupato dai politici ma abbandonato dalla società. Ha senso discutere di uno spazio politico del tutto autoreferenziale?
Proprio in questi giorni, tra un articolo e un altro dedicato alla presenza dei cattolici in politica, mi sono capitate sottomano alcune pagine in cui Franco Rodano sosteneva che per discutere davvero di tale questione bisogna affrontare il rapporto tra storia e grazia. Ecco, forse non è necessario tornare a quel livello di analisi ma non è difficile misurare la distanza che si è prodotta in mezzo secolo tra le nostre discussioni politiche. Non riusciamo a trovare una via di mezzo tra un dibatti



