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Promesse mancate. Salvini si rimangia il taglio delle accise

Foto LaPresse
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  • Dall’1° gennaio il prezzo dei carburanti ha subito un balzo di 18,3 centesimi al litro per il mancato rinnovo dello sconto introdotto dal primo decreto Aiuti del governo Draghi.
  • A distanza di un anno dall’introduzione della misura, la coalizione di centrodestra con il leghista Giorgetti come ministro dell’Economia ha cancellato l’intervento voluto dalla Lega.
  • Nel 2018 Salvini definiva il taglio delle accise un «impegno concreto e fattibile». Ma già da vicepremier del governo Conte non aveva dato seguito alla promessa elettorale.

Un «impegno concreto, realizzabile e fattibile». Così Matteo Salvini, nel marzo 2018, annunciava la promessa di tagliare, con tanto di gesto della forbice simulato con la mano, almeno sette accise sul carburante. Lo faceva su Facebook, in un video di un minuto e trenta secondi esatti. Il segretario della Lega denunciava come tra le voci sul costo di benzina e gasolio ci fossero ancora quelle introdotte per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-36, della crisi del canale di Suez del 1

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