Anche i Verdi parteciperanno all’elezione del presidente della Repubblica: la deputata Elisa Siragusa e i deputati Paolo Nicolò Romano e Devis Dori, rispettivamente del gruppo misto e Leu hanno aderito ad Europa Verde-Verdi lasciando il loro gruppo di provenienza. Tutti e tre hanno un precedente passato comune nel Movimento Cinque Stelle.

I nomi sono stati riferiti dai co-portavoce del partito, Eleonora Evi ed Angelo Bonelli. Evi aveva anticipato a Domani lo spostamento, ricordando che il suo partito, che fino a ora non esprimeva esponenti in parlamento, si è già mosso nei giorni scorsi firmando un patto sul Quirinale con Sinistra italiana, il partito guidato da Nicola Fratoianni. Bonelli venerdì ha incontrato anche Enrico Letta, il segretario del Pd, per valutare la possibilità di trovare un nome comune super partes.
Nelle prossime ore, fanno sapere, continueranno i lavori insieme «agli amici di Sinistra italiana», guidati da Nicola Fratoianni.

Chi sono

Elisa Siragusa, milanese eletta nella circoscrizione degli italiani all’estero, in passato aveva fatto parte della “fronda” del Movimento contro i decreti sicurezza di Matteo Salvini, per poi lasciare a fine 2020 criticando il suo partito: «Abbiamo svenduto l’anima». Anche lei nei giorni scorsi aveva raccontato di essere stata contattata da Silvio Berlusconi in vista dell’elezione del presidente della Repubblica.

Paolo Nicolò Romano, di Asti, nel 2020 era stato espulso dal Movimento per aver tardato a restituire parte del suo stipendio di parlamentare e aver detto no al taglio dei parlamentari. Nella precedente legislatura, aveva denunciato insieme a Luigi Di Maio l’allora premier Matteo Renzi alla Corte dei Conti per un volo di stato a Courmayeur.

Dopo aver lasciato il Movimento è approdato all’inizio del 2021 al gruppo l’Alternativa, che adesso ha abbandonato.

Devis Dori, di Bergamo, al suo primo mandato in parlamento, in passato, prima di avviare la sua carriera politica, ha fatto parte della Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di cui è stato eletto Consigliere nazionale per gli anni 2003/2004. Legale esperto di questioni minorili se ne occupa in parlamento insieme ai temi ambientali.

Il programma

Con i tre nuovi deputati, riportano Evi e Bonelli, «lavoreremo nel parlamento per portare le nostre proposte sulla grave crisi ecologica, che è anche sociale ed economica, di cui il ministro Roberto Cingolani è parte del problema considerato  che sta ostacolando gli interventi che metterebbero l’Italia nella condizione di raggiungere gli obiettivi sul clima».

Nelle scorse settimane, i due co-portavoce hanno manifestato davanti alla Camera per chiedere le sue dimissioni. Tornano alla carica all’indomani del decreto contro il caro bollette: «Il decreto caro bollette del ministro Cingolani è l’esempio di come si stia sabotando la transizione ecologica, taglia le rinnovabili e non taglia gli extra profitti, pari a 4 miliardi di euro solo nel 2021, accumulati dall’industria fossile».

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