- Coalizione in agitazione in Lombardia e nel Lazio. Nella prima troppi nomi, se ne riparla in autunno. Nella seconda sono in tre. Ma il risulto è lo stesso: tutti fermi ai box
- Per il dopo Zingaretti già in corsa per le primarii l’assessore D’Amato. Mercoledì arriverà il passo avanti del vicepresidente Leodori. Ma c’è chi fa circolare Enrico Gasbarra, un grande classico del prepartita di queste parti.
- In Sicilia gazebo giallorossi già decisi: Bartolo e Chinnici in pole per il centrosinistra, l’ex ministra Azzolina per i grillini.
«Il grande Fermo e i piccoli andirivieni»: per il centrosinistra le regionali del marzo 2023 sono lontane ma hanno già assunto i toni surreali di un monologo di Alessandro Bergonzoni. C’è chi si agita, c’è chi sta immobile, ovunque piovono nomi. E quindi non si riesce a partire. Quelle del Lazio e della Lombardia saranno elezioni cruciali per l’esito delle prossime politiche: si terranno in contemporanea o quasi e già solo per la scelta dei candidati – chi va a fare cosa – peseranno sugli equil



