L’ex premier ha detto ai dem di voler sotterrare l’ascia da guerra dopo le elezioni europee per costruire finalmente «il campo giusto». Ma il gioco è rischioso. I dem rimangono aperti all’alleanza, ma non si fidano più. Se si rompe «Conte ne risponderà davanti agli elettori»
Bello e impossibile. Sembra ormai un miraggio il fronte unitario giallorosso di Pd e Movimento 5 stelle, dopo le durissime prese di posizione di Giuseppe Conte sull’inchiesta sulla presunta vendita di voti a Bari, e la decisione di spaccare definitivamente il campo giusto in Piemonte, dove ha lanciato come candidata per le regionali Sarah Disabato. Ma, anche se appare tutto irrecuperabile, gli accordi segreti tra l’ex premier e l’ala dem più bendisposta nei suoi confronti prevedono una svolta do



