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I nomi del sindaco di Milano e quello di Venezia sarebbero tra quelli ambiti da Di Maio per dare le gambe al suo movimento. Ma i punti di contatto tra i due sono davvero pochi.
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Brugnaro è stato eletto ad un secondo mandato da sindaco sì come candidato civico, ma in suo sostegno si sono presentate compattamente Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Sala, invece, è stato rieletto con una coalizione composta da liste civiche e dal Partito democratico.
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Hanno orientamenti diversi sui diritti civili e l’immigrazione, posizioni simili sull’ambiente. Tuttavia l’’interrogativo è se possa davvero essere Luigi Di Maio a fare incontrare al centro i due modelli diversi di società e politica che hanno in mente i due sindaci.
L’ex capo politico del Movimento 5 Stelle e oggi ministro degli Esteri e leader di “Insieme per il futuro”, Luigi Di Maio, ha iniziato la sua opera di creazione del centro. In realtà, il cantiere sarebbe aperto da molte settimane, ma solo ora che la scissione parlamentare è completata il dialogo con gli interessati può avvenire alla luce del sole. Eppure, i nomi che sarebbero attirati dal progetto dell’ex protetto di Beppe Grillo girano da tempo. Le linee sono semplici: creare un polo “centri



