molti slogan, pochi fatti

La bandierina francese del salario minimo piace alla politica italiana

07/08/2020 Roma,Conferenza stampa sull' approvazione del Decreto Agosto nella foto Nunzia Catalfo
07/08/2020 Roma,Conferenza stampa sull' approvazione del Decreto Agosto nella foto Nunzia Catalfo
  • Bruxelles annuncia una direttiva sul salario minimo per legge che provoca entusiasmi tra i politici italiani di centrosinistra anche se l’Italia non è chiamata a recepirla e se anche la Caritas mette in guardia dal rischio di un effetto boomerang.
  • Da Leu al M5s si vede l’occasione di «eliminare la vergogna degli stipendi da fame» - parole dell’ex premier Giuseppe Conte - «facendo ciò che ci chiede l’Europa». Più cauto nello sventolare la bandiera europea è il centrodestra, con i ministri Giancarlo Giorgetti (Lega) e Renato Brunetta (Forza Italia), e il coordinatore di FI Antonio Tajani.

  • Il minimo salariale, una volta introdotto per legge, non riguarderebbe i lavoratori non contrattualizzati, falsi autonomi o part time involontari o al nero, cioè la gran parte del lavoratori poveri.

L’accordo europeo di lunedì sera sulla prossima direttiva sul salario minimo ha scatenato reazioni politiche entusiastiche in Italia, come se fosse finalmente in vista la soluzione alla stagnazione trentennale delle retribuzioni, oggi ulteriormente attaccate dalla fiammata inflazionistica esplosa con la guerra in Ucraina. Giace da oltre un anno in parlamento, nel disinteresse generale, la proposta di legge sull’introduzione del salario minimo di nove euro lordi all’ora, firmata dall’ex ministra

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