- L’impressione che si diffonde col passare dei giorni è che, come in un fantascientifico viaggio spazio-temporale, ignote forze politiche abbiano proiettato ai vertici delle istituzioni una capsula proveniente dal passato.
- Con tutti i distinguo del caso, l’ultima stagione in cui i partiti italiani hanno fatto appello all’etica della responsabilità, al valore del sacrificio, a una concezione morigerata e pauperista della vita, sono stati gli anni Settanta.
- Da allora il rifiuto di ogni autorità superiore, istituzionale quanto morale, e la rivendicazione di una estrema libertà personale e di costumi hanno costituito uno dei tratti degli elettori italiani.
L’impressione che si diffonde col passare dei giorni è che, come in un fantascientifico viaggio spazio-temporale, ignote forze politiche abbiano proiettato ai vertici delle istituzioni di una delle nazioni più moderne e industrializzate del mondo una capsula proveniente dal lontano passato, transitata indenne attraverso le trasformazioni culturali e le rivoluzioni di costume che hanno segnato gli ultimi sessant’anni della società italiana. Appena atterrata, apertosi l’oblò, hanno iniziato a d



