Monte cavallo

Sul vertice del centrodestra pesano il richiamo di Gianni Letta e l’esempio di Sassoli

  • Riunione dei leader e segretari del centrodestra a Villa Grande sull’Appia: è il giorno della candidatura ufficiale di Silvio Berlusconi? Gli alleati di coalizione chiederanno i numeri e porranno delle condizioni.
  • Ma ciò che pesa è il discorso di Gianni Letta sull’esempio di David Sassoli. Spaccare il paese o lavorare per l’unità nazionale?
  • La disputa su quando sarà eletto il nuovo presidente è fra il 24 e il 27 gennaio. Matteo Renzi e Matteo Salvini puntano sulla seconda data, quando basterà la maggioranza semplice dei grandi elettori. Se invece tutti convergono su un candidato condiviso, si potrò avere un presidente al primo voto.  

Fra i segnali a distanza che si lanciano i leader ce n’è uno molto chiaro: la scommessa sulla data di quando avremo il nuovo o la nuova presidente. Matteo Salvini nella conferenza stampa dell’altro ieri, mercoledì 12, aveva fatto cadere quasi per caso una sentenza di questo tipo (fonte Ansa): «Conto che il prossimo presidente del Consiglio sia Draghi, che si continui a lavorare con lui. Per il Colle avrete il nome entro 15 giorni». Un modo di dire? 15+12 fa 27. Ieri Matteo Renzi, ospite di Ge

Per continuare a leggere questo articolo