Italia

Un “made in Italy” di mancette sparse

Il disegno di legge sul made in Italy contiene una serie di misure e relativi finanziamenti che stentano a comporre un quadro organico della visione del governo. È chiaro, invece, il microcosmo di interessi da soddisfare, per averne un ritorno elettorale

Il disegno di legge (ddl) di iniziativa del governo sulla “valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”, è stato approvato dalla Camera. «Un provvedimento cardine nella politica industriale del nostro paese», l’ha definito il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. La valutazione di alcune misure suggerirebbe maggiore cautela, come vedremo. Una premessa. Un titolo connotato da un termine straniero – made in Italy – appare una scelta poco coerente per un ddl rigua

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